--- SEMINA IN TERRA ---

Si tratta del metodo più comune, quindi interramento del seme a una profondità di circa 1 centimetro, possibilmente in terreno preparato così come ampiamente descritto nella sezione "BIOLOGIA PIANTE - Il Terreno -", di questo sito.
 
Per l'alloggiamento del seme potremo servirci di una matita, per creare un foro nel terriccio, profondo 1 cm..

Una volta interrato il seme, bagneremo leggermente il terriccio con un contagocce pieno d'acqua, in modo tale da non smuoverlo e creare del fango che andrebbe poi a far marcire il nostro seme.
 
Ovviamente, il terriccio dovrà risultare leggero evitando pressioni inutili che andrebbero a rallentare o addirittura fermare lo sviluppo della radice, causandone la morte.

La culla per la germinazione sarà un bicchierino monouso da caffè opportunamente forato sul fondo, per evitare ristagno d'acqua.
            
Una volta interrato il nostro seme e bagnato quanto basta il terriccio, sistemeremo il nostro vasetto allo scuro e ad una temperatura costante che dovrà rimanere tra i 25 e i 29 gradi durante tutta la fase di germinazione.

 In questo periodo dovremo fare attenzione al terriccio, che dovrà essere sempre innaffiato quotidianamente con il contagocce.

Non appena noteremo l’uscita dei cotiledoni dal terreno, dovremo mettere la piantina sotto molta luce, evitando così di farla "filare" (allungamento verso la fonte luminosa più forte e più vicina). Attenderemo lo sviluppo di almeno 5 foglioline, per poi rinvasare in un vasetto che dovrà essere almeno il doppio.

 ed infine, nella messa a dimora definitiva della piantina, in vaso da 28X24 o 26x26.